Meditare milioni di possibili associazioni per sceglier tra di esse una su un milione, è terribilmente difficile.
Lev Tolstoj, Lettera a Fet, 17 novembre 1870
L’associazione Error Academy è rivolta alla formazione di erroristi ed emana l’originale e innovativa manifestazione ERRORDAY che dal 2014 offre a Bologna uno spettacolo comico, ma molto serio, incentrato sul tema dell’errore e su come questo concetto abbia influenzato diversi ambiti della cultura e della ricerca, offrendo contenuti e linguaggi creativi e sostenendo progetti al fine di valorizzare arte e creatività contemporanee.
Le precedenti edizioni sono state ospitate nelle sedi di istituzioni quali la Cineteca, l’Aula magna dell’Accademia di Belle Arti, Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, il Foyer Rossini col terrazzo del Teatro Comunale, l’Aula Biagi della Sala Borsa, l’Oratorio di San Filippo Neri.
Perché?
L’errore è l’elemento universale nella storia e nella geografia, è tragico, ma in alcuni casi molto divertente. Con i nostri corsi vorremmo celebrare quanto a lui dobbiamo in termini di crescita personale e conoscenza collettiva.
Parole, musica, arti visive, visite guidate, filosofia, ironia, riflessioni, inflessioni, flessioni: erreremo in tutti i modi, coinvolgendo gli errabondi di buona volontà che aspirano alla perfezione ispirandosi all’imperfezione.
L’errore è parte della nostra condizione umana, non un limite momentaneo superabile una volta per tutte, ma un ineludibile risvolto dell’esistenza. Il vagare, che ci vede impegnati per tutta la vita nel compito di diventare esseri umani, ci mostra l’errore insito in questa ricerca, che non ha mai nulla di garantito in via definitiva e ci segna come esseri vulnerabili e fallibili. Più cerchiamo di cacciarlo e rimuoverlo, più questo ci insegue; meno lo riconosciamo, più cresce rubicondo per ritornare in forma imprevista. E noi vogliamo celebrarlo quando funziona da scarto creativo e diventa l’eccezione inaspettata che chiarisce la regola, aprendo nuove possibilità. Per ricordarci che il successo di oggi è l’errore di domani e, talvolta, viceversa.