
Gli errori nella storia della medicina
La storia del pensiero scientifico occidentale e il lungo cammino della ricerca medico-scientifica sono tracciati da grandi errori e grandi “eretici” che hanno riconosciuto e provato a correggere tali errori con osservazioni e teorie che si sono poi rivelate giuste. Sono coloro che un tempo sono stati giudicati folli, visionari, sobillatori o addirittura poveri di spirito e che poi hanno cambiato il mondo. Così era ieri e così è ancora oggi. Così è successo per ogni grande innovazione che ha trasformato la medicina e la vita sul nostro pianeta. Un tempo questi pensatori erano messi al rogo o nella migliore delle ipotesi scomunicati. In tempi più recenti radiati dalle accademie e isolati fino a perdere il posto, la carriera o la nomination per il Nobel. Troppo spesso le idee troppo audaci sono anche troppo sconvenienti perché obbligano a rivedere e a rivoluzionare non solo il proprio modo di pensare ma anche intere e consolidate linee produttive o, nel caso della medicina, strategie diagnostiche e terapeutiche. Sono storie che hanno insegnato e insegnano all’umanità intera che la verità assoluta non si addice alla scienza e neanche alla medicina e che perciò è importante dubitare, sbagliare e sapersi correggere.
“Chi non ha mai commesso un errore, non ha mai provato nulla di nuovo” (Albert Einstein).